STATUTO DELLA COMUNITA’ DI CAPODARCO DELL’UMBRIA
Art. 1 COSTITUZIONE
E’ giuridicamente costituita l’Associazione denominata “Comunità di Capodarco dell’Umbria”, avente sede in Gubbio (Pg), Corso Garibaldi 111.
LE FINALITA’ DELLA COMUNITA’ DI CAPODARCO DELL’UMBRIA (art. 2)
La Comunità di Capodarco dell’Umbria persegue le seguenti finalità:
a) lo sviluppo della persona, con particolare attenzione agli emarginati;
b) la rimozione di ogni ostacolo al pieno sviluppo della personalità dell’individuo, nel rispetto della cultura, dei valori e dello spazio creativo di ciascuno;
c) l’effettiva partecipazione democratica alla vita sociale di ogni persona, attraverso la lotta contro ogni forma di emarginazione.
Per la matrice cristiana di parte dei suoi membri e per l’esperienza di servizio all’uomo di tutti i suoi membri, la Comunità di Capodarco dell’Umbria è luogo di incontro e di confronto fra quanti, pur variamente ispirati sul piano ideologico e culturale, ne condividono lo spirito e l’impegno vitale.
Statuto della Comunità di capodanno dell’Umbria
Art. 1 COSTITUZIONE
E’ giuridicamente costituita l’Associazione denominata “Comunità di Capodarco dell’Umbria”, avente sede in Gubbio (Pg), Corso Garibaldi 111.
LE FINALITA’ DELLA COMUNITA’ DI CAPODARCO DELL’UMBRIA (art. 2)
La Comunità di Capodarco dell’Umbria persegue le seguenti finalità:
a) lo sviluppo della persona, con particolare attenzione agli emarginati;
b) la rimozione di ogni ostacolo al pieno sviluppo della personalità dell’individuo, nel rispetto della cultura, dei valori e dello spazio creativo di ciascuno;
c) l’effettiva partecipazione democratica alla vita sociale di ogni persona, attraverso la lotta contro ogni forma di emarginazione.
Per la matrice cristiana di parte dei suoi membri e per l’esperienza di servizio all’uomo di tutti i suoi membri, la Comunità di Capodarco dell’Umbria è luogo di incontro e di confronto fra quanti, pur variamente ispirati sul piano ideologico e culturale, ne condividono lo spirito e l’impegno vitale.
LE MODALITA’ OPERATIVE
DELLA COMUNITA’ DI CAPODARCO DELL’UMBRIA (art. 3 )
la Comunità di Capodarco dell’Umbria persegue i suoi fini attraverso le seguenti modalità:
a) promuove, attraverso processi di liberazione e di formazione, la crescita umana, sociale e culturale dei suoi membri;
b) promuove la partecipazione dei suoi membri ad una sobria, libera e solidale vita familiare, di gruppo, relazionale e di lavoro, avendo particolare attenzione ai bisogni di ciascuno;
c) promuove, crea e gestisce, in Italia e all’estero, anche tramite convenzioni, realtà di lavoro, di servizio, di abitazione;
d) coordina e verificandone la rispondenza ai fini dell’Associazione, i gruppi territoriali che operano con il nome di Comunità di Capodarco dell’Umbria;
e) favorisce l’adesione alla Comunità, nelle forme previste dal Regolamento, di quegli organismi che, per spirito e prassi, gli sono particolarmente vicini;
f) favorisce la partecipazione alla Comunità di collaboratori e simpatizzanti, aggregandoli nelle forme previste dal Regolamento;
g) collabora con Associazioni, Enti Pubblici e privati, gruppi di base e di volontariato, e con gli stessi utenti dei servizi, al fine di individuare risposte soddisfacenti ai bisogni della persona e della società, nonché modalità capaci di vincere l’emarginazione;
h) mantiene e approfondisce il rapporto con le realtà ecclesiali, sociali, politiche, culturali e religiose tese al servizio della persona umana, all’affermazione della sua piena dignità, all’approfondimento dei valori di solidarietà;
i) promuove, sostiene, finanzia lo svolgimento di attività economiche (organizzate anche in forma di Società cooperative) utili alla realizzazione delle finalità di cui all’ Art. 2.
L’ISPIRAZIONE CRISTIANA (art. 3, comma L)
Per la particolare natura della proposta sulla quale la realtà associativa, che con il presente Statuto assume forma giuridica, si è formata ed ha aggregato consensi, la Comunità di Capodarco dell’Umbria, pur condividendo lo spirito e la prassi pluralista che caratterizza la Comunità di Capodarco, collabora, in modo tutto particolare con la Chiesa locale, per incrementare, all’interno di essa, la dimensione di liberazione personale propria del Cristianesimo, nel pieno rispetto e nella costante tensione a promuovere e a valorizzare le storie e il patrimonio ideale e pratico di gruppi territoriali che si siano formati su altre dinamiche; coerentemente, nel pieno rispetto dei valori personali di ciascun Socio, cura al proprio interno che la proposta cristiana venga fatta a tutti i soci.
L’ORGANIZZAZIONE
GLI ORGANI (art. 4)
la Comunità di Capodarco dell’Umbria si organizza al suo interno in:
* Assemblea dei Soci
* Consiglio Direttivo
* Presidente, Vice Presidente e Tesoriere
* Collegio dei Revisori dei Conti.
I SOCI (art. 5)
Possono divenire Soci della Comunità di Capodarco dell’Umbria le persone che ne condividono lo spirito e le prassi, e che si impegnano a perseguire attivamente i fini associativi stabiliti nel presente statuto.
La comunione e la condivisione degli ideali e della vita pratica costituiscono caratteristica peculiare dei membri della Comunità di Capodarco dell’Umbria.
Può appartenere all’associazione in qualità di socio chi, in maggiore età:
accetta e sottoscrive lo statuto dell’associazione nelle forme previste,
• mostra disponibilità concreta e continua ad accollarsi realisticamente situazioni di bisogno,
• partecipa alla vita dei gruppi,
• collabora ai progetti di vita e di lavoro che i gruppi portano avanti, impegnando, in ogni caso, un qualcosa della propria vita e del proprio quotidiano.
Per i singoli e le famiglie saranno i gruppi stessi, da cui tali realtà hanno avuto inizio, che verificheranno tale impegno.
Il giudizio di ammissione come Socio è compito del Consiglio Direttivo.
I Soci che aderiscono come singoli debbono, in ogni caso, far riferimento ad un gruppo territoriale.
In nessun caso si può diventare Soci prima di un anno di permanenza nel tipo di impegno sopra descritto.
Ogni tre anni il Socio è chiamato a riconfermare la propria adesione alla Comunità.
Il socio che, a giudizio dei membri di un gruppo territoriale, non sia più in grado di appartenere al centro, perde la sua qualità di Socio della Comunità.
Avverso questa decisione, egli può ricorrere al Consiglio Direttivo.
GLI ORGANISMI ASSOCIATI (art. 6)
Possono essere associate alla Comunità di Capodarco dell’Umbria associazioni che operino a favore degli emarginati, con finalità simili a quelle del Centro.
Le modalità di adesione e di partecipazione sono stabilite dal Regolamento.
Ogni tre anni gli organismi associati sono chiamati a riconfermare la propria adesione.
L’ASSEMBLEA GENERALE (art. 7)
L’assemblea della Comunità di Capodarco dell’Umbria è costituita da tutti i Soci del medesimo, viene convocata, per iscritto, con almeno quindici giorni di anticipo ed è valida, in prima convocazione, se sono presenti almeno 2/3 (due terzi) dei Soci, in seconda convocazione, qualunque sia il numero dei Soci presenti.
L’Assemblea è presieduta dal Presidente della Comunità; in forma ordinaria, essa viene convocata dal Presidente due volte all’anno; in forma straordinaria, essa può essere convocata dal Presidente su richiesta scritta di 1/3 (un terzo) dei Soci o di 1/3 (un terzo) dei membri del consiglio Direttivo; in tale caso il Presidente deve convocare l’Assemblea straordinaria, a meno che esistano indicazioni contrarie, che andranno, in ogni caso, motivate per iscritto; l’Assemblea straordinaria può altresì essere convocata dal Presidente ogni qualvolta lo ritenga necessario.
Le votazioni hanno luogo per alzata di mano, o a scrutinio segreto, quando ciò sia richiesto da almeno 1/5 dei votanti.
L’Assemblea decide a maggioranza semplice.
Per le modifiche al presente Statuto è richiesta la presenza di almeno la metà più uno degli eventi diritto al voto e la maggioranza qualificata di 2/3 (due terzi) dei presenti.
Sono compiti dell’Assemblea Generale:
a) approvare le relazioni del Presidente, del Tesoriere e del Collegio dei Revisori dei Conti;
b) deliberare sugli argomenti posti all’Ordine del giorno;
c) stabilire le quote associative;
d) eleggere i membri del Consiglio Direttivo, che siano Soci da almeno due anni;
e) approvare le proposte di modifica al presente Statuto;
f) fissare l’indirizzo generale dell’azione del Centro, ivi compresi i criteri di gestione e la quantificazione dell’amministrazione sia ordinaria che straordinaria; eventuali correzioni della linea scelta dall’Assemblea sono di competenza del Consiglio Direttivo, le inversioni di rotta sono invece di competenza dell’Assemblea medesima.
IL CONSIGLIO DIRETTIVO (art. 9)
Il Consiglio Direttivo della Comunità di Capodarco dell’Umbria è composto, come minimo, da un numero di Soci pari a circa 1/5 (un quinto) dei medesimi, scelti con criteri di rappresentanza di tutte e singole le articolazioni territoriali del Centro.
Il numero dei membri da eleggere, fatti salvi i suddetti limiti, è fissato dall’Assemblea preliminarmente alla seduta nella quale l’Assemblea stessa decide le modalità dell’elezione e procede ad eleggere il Consiglio.
Il Consiglio Direttivo dura in carica un anno ed è rieleggibile.
Il Consiglio Direttivo è convocato dal Presidente della Comunità di Capodarco dell’Umbria almeno ogni due mesi, ed ogni qualvolta sia richiesto da almeno 1/3 (un terzo) dei suoi membri.
Le sedute sono valide quando siano presenti almeno la metà più uno dei Consiglieri.
Le votazioni hanno luogo per alzata di mano, o a scrutinio segreto, quando ciò sia richiesto da almeno 1/5 (un quinto) dei Consiglieri.
Le delibere sono prese a maggioranza assoluta; in caso di parità prevale il voto del Presidente.
Sono compiti del Consiglio Direttivo:
a) eleggere, al proprio interno, nella prima seduta successiva all’Assemblea Generale, il Presidente, il Vice Presidente, il Tesoriere ed il Segretario;
b) nominare il Collegio dei Revisori dei Conti;
c) approvare i bilanci consuntivo e preventivo disposti dal Tesoriere, rispettivamente entro il 30 Marzo e il 30 Ottobre di ogni anno;
d) stabilire l’ordine del giorno dell’Assemblea e proporre i criteri di rappresentanza all’interno della medesima;
e) provvedere allo sviluppo e all’indirizzo generale della Comunità secondo le direttive dell’Assemblea, approfondendo lo studio dei problemi connessi, anche istituendo appositi gruppi di lavoro;
f) stimolare e promuovere la creazione di gruppi territoriali (Comunità, Gruppi-Famiglia, iniziative di lavoro, insediamenti vari), approvarne la costituzione, regolarne il funzionamento;
g) mantenere l’unità della Comunità ed il corretto rapporto tra i gruppi, nonché intervenire e risolvere eventuali difficoltà di questi ultimi;
h) disporre il commissariamento o lo svolgimento dei gruppi territoriali ove si registri l’impossibilità di risolverne le difficoltà;
i) provvedere, in caso di scioglimento o distacco dall’Associazione di uno di essi, alla destinazione dei beni e attrezzature di cui esso disponeva;
j) dare ai Soci le indicazioni concernenti la loro appartenenza alla Comunità nonché gli strumenti per assorbirne ed elaborarne il patrimonio di valori.
LE CARICHE
IL PRESIDENTE (art. 11)
Il Presidente dell’Associazione Comunità di Capodarco dell’Umbria ha la rappresentanza legale della stessa.
Convoca l’Assemblea e il Consiglio Direttivo. Presiede le sedute del Consiglio Direttivo. In sua assenza è sostituito dal Vice presidente. Propone la nomina del segretario. In caso di urgenza e di necessità, assume i provvedimenti di competenza del Consiglio Direttivo, sottoponendoli a ratifica nella successiva riunione dello stesso.
Firma, insieme al Tesoriere, le autorizzazione di spesa e le erogazioni.
IL VICE PRESIDENTE (art. 12)
Il Vice Presidente sostituisce il Presidente, su delega di quest’ultimo, o in caso di assenza del Presidente.
IL TESORIERE (art. 13)
Il Tesoriere dispone, entro il 30 Marzo ed il 30 Ottobre di ogni anno, i bilanci consuntivo e preventivo e li sottopone all’approvazione del Consiglio Direttivo e dell’Assemblea Generale.
Firma, insieme al Presidente o al Vice Presidente, le autorizzazioni di spesa e le erogazioni; ogni anno l’Assemblea decide il tetto di spesa alla quale il Tesoriere è autonomamente autorizzato.
IL SEGRETARIO (art. 14)
Il Segretario esegue gli atti predisposti dal Consiglio Direttivo, redige i verbali delle sue sedute e di quelle dell’Assemblea.
IL COLLEGIO DEI REVISORI DEI CONTI (art. 15)
Il Collegio dei Revisori dei Conti viene nominato dal Consiglio Direttivo ed è composto da tre membri effettivi e due supplementi.
Esso effettua la vigilanza contabile sull’attività generale della Comunità e riferisce all’Assemblea Generale.
L’ASSISTENTE ECCLESIASTICO (art. 16)
La direzione spirituale dei credenti del la Comunità di Capodarco dell’Umbria è curata da un Assistente Ecclesiastico designato dall’Ordinario di Gubbio.